AESccc

AIUTO A PERSONE CON DISAGIO PSICHICO - BURKINA FASO

Contesto

Renaissance 2 – Società civile e istituzioni lavorano insieme per i diritti, la cura e l’inclusione sociale di persone con disagio psichico in Burkina Faso – AID 012590/06/2. 

In Burkina Faso, le persone con disagio psichico subiscono una forte stigmatizzazione sociale perché la loro condizione viene attribuita a maledizioni o sortilegi. Queste persone, quindi, vengono escluse dalla vita familiare e sociale e finiscono spesso per essere abbandonate a sé stesse, in situazioni di vagabondaggio ed estrema vulnerabilità.

 

Anche a livello sanitario il fenomeno è trascurato, per carenza di personale specializzato e di strutture adatte alla loro accoglienza e terapia.

 

Soluzione a tre livelli

Il progetto prevede quindi 3 livelli di intervento:  

1 – Rafforzamento dei centri terapeutici di ASCL e delle competenze del personale sanitario dei servizi di salute pubblica.

2 – Reinserimento sociale e professionale di persone con disagio psichico.

3 – Promozione dei diritti delle persone con disagio psichico e supporto al coordinamento e dialogo fra istituzioni e organizzazioni della società civile che operano nel settore della salute mentale.

 

Rafforzamento centri ASCL e competenze personale

Si realizzeranno interventi strutturali come la costruzione di una sede per il Centro terapeutico di ASCL a Ouagadougou e di una residenza autonoma per pazienti del Centro di Bobo-Dioulasso. 50 operatori sanitari di ASCL saranno formati per aumentare la capacità di cura e reinserimento sociale dei pazienti. Grazie a queste azioni, i centri di ASCL potranno accogliere, curare e reinserire circa 500 persone in tre anni.

Parallelamente, si realizzerà un programma di formazione di base per migliorare le competenze di 326 operatori sanitari di oltre 100 strutture sanitarie pubbliche in 9 distretti. Saranno formati anche 20 studenti della scuola pubblica per infermieri.

Reinserimento sociale e professionale

Si lavorerà per il reinserimento familiare e comunitario dei pazienti con disagio psichico contattando le loro famiglie e coinvolgendole in attività formative finalizzate all’accoglienza dei loro familiari in cura presso i centri terapeutici.

Verrà inoltre sviluppata l’attività di ergoterapia e di formazione professionale presso i centri terapeutici ASCL. In particolare, i terreni agricoli a disposizione dei Centri saranno ampliati e dotati delle strutture necessarie per consentire ai pazienti di praticare l’orticoltura e l’allevamento di animali di piccola taglia. Inoltre, si realizzeranno dei percorsi di formazione e inserimento professionale per i pazienti stabilizzati.

Promozione diritti e dialogo

Il progetto rafforzerà la cooperazione e il coordinamento degli attori della società civile che si occupano di diritti e cura delle persone con disagio psichico e promuoverà il dialogo tra questi e le istituzioni per affrontare la problematica sanitaria e sociale in modo partecipativo e per integrarla nelle politiche locali.

Verranno realizzate sessioni e incontri di informazione e sensibilizzazione della popolazione sul territorio, nei villaggi e nei quartieri, nelle scuole e con i giovani. 

Partner

Renaissance 2 è promosso dall’Ong CVCS – Centro Volontari Cooperazione allo Sviluppo; AES è partner di CVCS e curerà in particolare le attività di produzione agricola connesse ai percorsi di reinserimento lavorativo per i pazienti dei centri terapeutici di ASCL. Il progetto è cofinanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo per il 90% del suo costo totale; il 10% rimanente sarà assicurato dal capofila e dai suoi partner. In particolare, AESCCC si è impegnata ad apportare un contributo finanziario pari a € 7.641,54. Il progetto conta anche sulla partecipazione dei seguenti attori:

Association Saint Camille de Lellis – ASCL Burkina Faso

Secrétariat Exécutif diocésain de Bobo-Dioulasso de l’OCADES – Caritas Burkina Fas

ASUGI – Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina – Dipartimento di salute mentale – Italia

Università degli Studi di Torino – Centro di ricerca in Etnopsichiatria e Antropologia delle migrazioni (CREtAM) del Dipartimento di Culture Politica e Società (DCPS) – Italia